Back

AI writer tools: Chat GPT vs Google Bard

L’idea di fondo dell’Intelligenza Artificiale è semplice: si tratta di macchine dotate di capacità autonome di apprendimento e adattamento che si ispirano ai modelli di apprendimento umani. 

Ogni giorno ci imbattiamo in tantissimi strumenti di AI basti pensare a social media, a chatbot, a traduttori automatici. In particolare, in questo ultimo periodo, abbiamo sentito parlare spesso di Chat GPT e Google Bard.

Che cosa sono? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi strumenti? Scopriamolo insieme! 

Chat GPT e Google Bard: tool a confronto 

Chat GPT e Google Bard sono due dei più importanti chatbot di intelligenza artificiale (AI) disponibili nel 2023. Entrambi offrono risposte in linguaggio naturale agli input che ricevono, utilizzando l’apprendimento automatico e milioni di punti dati per creare risposte utili e informative. 

Presentano alcune differenze e sono progettati per essere utilizzati in modi leggermente diversi, almeno per ora: 
  • Chat GPT è utilizzato per rispondere a domande dirette con risposte dirette, ma finora ha anche dimostrato un’impressionante capacità di scrivere in modo creativo causando non poca costernazione a Copy editor, consulenti SEO ecc.. Google Bard, invece, è stato progettato principalmente per aumentare lo strumento di ricerca di Google.
  • Chat GPT si basa principalmente sui dati disponibili prima del 2021. Google Bard, invece, basa le risposte alle domande su dati più recenti. 
  • Entrambi gli strumenti utilizzano modelli di linguaggio naturale: Google Bard utilizza LaMDA un modello di linguaggio per applicazioni di dialogo interno di Google, mentre Chat GPT utilizza un modello di linguaggio GPT-3.
  • Chat GPT presenta un’opzione di piano gratuita e una a pagamento (ChatGPT Plus), Google Bard per ora è un servizio completamente gratuito.
  • ChatGPT ha un controllo antiplagio integrato, mentre Google Bard per ora non presenta alcun strumento di rilevamento del plagio integrato. 
  • Chat GPT è ora disponibile ed è stato integrato da Microsoft nel suo motore di ricerca Bing per offrire agli utenti la possibilità di porre domande dirette, invece di cercare termini o parole chiave per trovare i risultati migliori. È stato anche integrato nel suo strumento di comunicazione Teams e arriverà presto nel browser Edge in una forma limitata. Google Bard, invece, è ancora in una fase di beta test. Lo strumento è stato progettato principalmente per aumentare il motore di ricerca di Google ed è destinato a diventare uno strumento di supporto automatizzato per le aziende. Inoltre, è probabile che venga presto integrato nel browser Chrome e nei suoi derivati. 

Qual è lo strumento migliore tra Chat GPT e Google Bard?

Quale sia il migliore tra i due strumenti è una domanda difficile a cui rispondere, poiché al momento Google Bard è utilizzabile solo da un gruppo selezionato di primi beta tester. Tuttavia, quando Google Bard diventerà più ampiamente disponibile e ultimato nello sviluppo, dovrebbe offrire una concorrenza credibile per Chat GPT. 

Ad oggi, è quindi prematuro dire quale sarà lo strumento più efficace tra i due, sicuramente entrambi gli strumenti possiedono grandi vantaggi e punti di forza, condivisibili in parte.

I limiti dell’intelligenza artificiale

Questi strumenti sono via via in aumento e gran parte delle aziende del settore si stanno muovendo per studiare nuove soluzioni e lanciare nuovi strumenti di AI. Chat GPT, Google Bard, Jasper AI, IA chatsonica, Cincillà AI: questi sono sicuramente i primi strumenti di una lunga lista che rivoluzioneranno il mondo

Al momento, siamo di fronte all’avvento di questi strumenti che risultano vantaggiosi, ma anche limitati.

Ad esempio, Chat GPT non è collegato a internet quindi si basa su un database fisso di informazioni. Se gli chiedi qual è il tempo oggi a Parma, non sa rispondere. Il tool è ancora in una fase di testing per cui non impara dagli input scritti che gli fornisce l’utente. Se oggi Chat GPT fornisce una risposta non del tutto soddisfacente al quale l’utente risponde con informazioni utili a migliorare la risposta, domani Chat GPT alla stessa query risponderà nello stesso modo, senza implementare le info aggiuntive fornite dall’utente il giorno precedente.  

Inoltre, se due utenti diversi chiedono la stessa cosa, Chat GPT fornisce la stessa risposta? Chat GPT genera risposte in base alla query e alle informazioni a disposizione, quindi è probabile che fornisca risposte simili a domande poste nello stesso modo, ma non del tutto uguali. 

In termini di Education, quali implicazioni avremo? Sicuramente, non sarà possibile vietare l’utilizzo di strumenti di AI. In un mondo sempre più tecnologico, sarà necessario adeguarsi di conseguenza. Ad esempio, modificare il paradigma scolastico ed educare i bambini a un utilizzo stimolante di questi strumenti al fine di sbloccare un ragionamento più solido. Può essere un allenamento utile al fine di imparare a utilizzare un maggior numero di strumenti e di informazioni, per arrivare insieme all’intelligenza umana, a un risultato e non utilizzare questi strumenti come mezzo unico per arrivare a un risultato. 

Un altro limite riguarda le fonti, queste non sempre vengono citate. Come succede anche negli articoli del blog scritti da copywriter si tende a citare solo le fonti principali, in quanto il testo, venendo rielaborato, non viene più considerato corrispondente a una fonte specifica.

A livello di creazione contenuti, consulenti SEO, scrittori, sono strumenti che possono sostituirli? No, sicuramente si tratta di strumenti che possono essere d’aiuto e di supporto per la ricerca di informazioni, di ispirazione e di confronto. Nonostante siano state verificate doti creative della piattaforma, si tratta comunque di una macchina che seppur avanzata non è paragonabile a ciò che può fare una mente umana comprensiva di una parte cognitiva e una parte emotiva.

In sintesi, l’innovazione è sempre positiva, il beneficio del suo utilizzo pratico dipende dai fini dell’utilizzatore. È molto importante non affidarsi solo ed esclusivamente a questi strumenti ma integrare sempre una “rielaborazione umana”.

L’utilizzo di questi strumenti di AI risulta vantaggioso solo se le informazioni restituite vengono riviste e rielaborate dall’utente.  

Per saperne di più sulle nuove tendenze continua a seguire il nostro blog!

Completa il form qui sotto o contattaci alla sicurezza del tuo sito ci pensiamo noi!

    * campo obbligatorio