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Il sito internet all’interno della strategia aziendale

Che il sito internet sia un must per ogni azienda o impresa che si rispetti, oggi come oggi è quasi scontato. Ciò che non è scontato, ma è anzi spesso sottovalutato, è il ruolo che questo deve e può giocare all’interno della strategia aziendale e commerciale in senso più ampio. Nel caso di un’azienda produttrice si può addirittura parlare di possibile svolta. Andiamo allora a vedere quali possono essere i vantaggi di un sito internet aziendale, quelli diretti ma anche quelli indiretti.

Il punto di riferimento

Il sito internet, e forse questo è il suo ruolo più scontato, deve essere il punto di riferimento principale dell’azienda. Se questo può sembrare poco, è bene allora considerare quello che può essere comunicato attraverso il sito internet.

Chiunque voglia armarsi di un sito web deve farlo nell’ottica di fornire uno strumento al proprio team commerciale, che fungerà si da biglietto da visita, ma in grado di contenere tutte quelle informazioni necessarie che non potrebbero essere altrimenti comunicate ai clienti, quali la propria storia e il proprio portfolio.

Il team commerciale avrà così a disposizione tutto il necessario per interagire con i possibili clienti, riducendo le complessità operative e ottimizzando i costi.

Naturalmente non basta piazzare due frasi fatte e due informazioni storiche della serie “giovani e dinamici” o “professionale e competente” per ottenere risultati, ed è per questo che bisogna tenere il sito nella giusta considerazione per poterlo valorizzare.

Bisogna avere un sito ottimizzato, ben disegnato e modernizzato, e bisogna che oltre a costruire la giusta brand identity, esso contenga anche le informazioni di cui il cliente ha bisogno. Si ha spesso il timore di dire troppo, e forse si cade nella trappola di dire sempre troppo poco, e il risultato finale è tutta una serie di siti aziendali praticamente identici, spogli e con solo la pagina servizi a differenziarli.

Sapere cosa vuole il cliente è fondamentale e il team di marketing deve sapere sfruttare il canale web per andare incontro alla domanda. Quando si ha un sito web si possono monitorare tutte le metriche relative al suo utilizzo dalla parte degli utenti, e il dato che salta maggiormente all’occhio è che raramente l’utente compra in modo impulsivo. Solitamente questi visita le pagine, si informa, esce dal sito e ritorna più avanti, dopo magari avere cercato ulteriori informazioni sul web in generale, e solo allora farà il suo acquisto.

Questo sistema di monitoraggio permette anche di valutarsi quando ci si mette in gioco. Fornendo infatti un notevole numero di informazioni, non solo si educa il cliente all’acquisto, ma si può anche capire a posteriori cosa funziona e cosa no, quasi in diretta.

Tutto questo risulta particolarmente utile per pianificare tutte le scelte di marketing, e in certi casi anche di prendere scelte forti sull’assetto aziendale.

Il sito web nelle stretegie di marketing

Attraverso la raccolta dati si va quindi oltre la semplice vetrina. Quello che inizialmente poteva passare come un investimento a perdere, si configura invece come un’investimento in grado di rendere molto. Attraverso gli strumenti di monitoraggio come Search Console e Analytics siamo in grado di sapere perchè la gente ci cerca e ci visita. Questo può aiutarci a impostare una strategia di crescita generale più ampia ottimizzando le nostre attività di marketing. Sempre grazie al web noi possiamo infatti applicare tutte le informazioni raccolte per sviluppare strategie di marketing con un alto tasso di targetizzazione.

I canali sponsorizzati attualmente in voga, che sono principalmente GoogleFacebook e LinkedIn, permettono infatti profilare e targetizzare gli utenti direttamente e con un alto tasso di dettagli, ma hanno sempre bisogno di un sito internet di riferimento. In questo modo si stabilisce una rete organica di produzione contenuti e raccolta dati che tende a crescere a mano a mano che la coltiviamo, e che arriva a fornirci contatti sempre più caldi e informazioni sempre più dettagliate. Allo stesso tempo il sito web si rivela un ottimo mezzo per una raccolta dati diretta, tramite user engagement. Recensioni, commenti e livechat sono solo alcuni degli strumenti che possiamo applicare al nostro sito internet per impostare un sistema di raccolta dati che ci fornisca un ritorno forte.

Il commerciale diretto tradizionale, invece, come la partecipazione alle fiere o la rete di agenti, se da un lato permette di avere una presenza sul territorio, difficilmente permette di avere un ritorno in termini di dati raccolti, perchè i dati campione saranno sempre sporcati dal contesto e difficilmente si potranno generalizzare. Si vede allora qui che l’investimento sul sito web ha un doppio ritorno, uno in termini di conversionibrand identity e brand awareness, l’altro in termini di raccolta dati, dove i canali di marketing tradizionale mostrano un deficit in uno di questi due ambiti.

Oltretutto questo ritorno tenderà, se l’attività online viene portata avanti in modo corretto, a crescere esponenzialmente, in quanto i dati raccolti permetteranno di ottimizzare profiling e targeting del nostro marketing, in modo da andare col tempo a prendere contatti sempre più caldi, mentre un buon marketing porterà a un miglioramento di identity e awareness che aumenterà il nostro traffico e il nostro tasso di user engagement, portandoci col tempo a migliorare e ottimizzare sempre di più la nostra raccolta dati. Questo circolo virtuoso raggiunge forse il suo apice nel caso di un’azienda produttrice.

Dalla produzione alla vendita

Il circolo virtuoso appena descritto, una sorta di economia circolare in scala ridotta, raggiunge sicuramente il massimo delle sue possibilità nel caso di un’azienda che sia anche produttrice di beni o risorse. In questo caso l’investimento su un sito web che si traduca anche in una conversione a piattaforma eCommerce permette di avere sotto mano l’intero ciclo di vita del prodotto, con la sola eccezione della fase finale di consumo.

Un’azienda che si affida a circoli di mediazione può instaurare un regime attraverso il quale il sito internet si può fare veicolo di marketing e sistema di raccolta dati in ottica totale. I dati raccolti infatti non saranno solo dati di fruizione dei contenuti, ma anche dati sui flussi di conversione che saranno dettagliati fino al prodotto in vendita sull’eCommerce, permettendo di pianificare la strategia di vendita ma anche la strategia di produzione in diretta, inseguendo i propri punti forza e rafforzando i propri punti deboli.

Il produttore di salumi, per fare un esempio, ma anche la casa editrice o il produttore di tecnologia, attraverso l’eCommerce può alleggerire il peso dei mediatori all’interno della sua catena produttiva. Se mi prendo in carico, anche solo parzialmente, dell’intero processo potrò da un lato abbattere i costi del mio prodotto incentivando il consumo, dall’altro ottimizzare i miei sistemi di produzione nell’ottica dei dati raccolti dal traffico online. Questi dati ci permettono di avere un riscontro immediato tanto di quanto performa un nostro prodotto, quanto dei tassi di engagement che abbiamo come azienda con i nostri clienti.

Se vogliamo crescere pianificando passo dopo passo, allora non c’è soluzione migliore che l’adozione, anche solo parziale, di un tale sistema circolare. Allo stesso tempo l’azienda produttrice può farsi carico dell’intero pacchetto informativo contenuto sul sito, mettendosi in mostra e inseguendo un settore, come quello dell’eCommercein continua espansione. In questo caso l’investimento iniziale è potenzialmente quello più remunerativo, in quanto permette un ritorno in termini non solo di immagine e informazioni strategiche, ma anche di ottimizzazione di tutta la piattaforma costi interna. Abbiamo già discusso dei vantaggi di combinare una piattaforma online con una presenza fisica, come un negozio o uno spaccio, ma aldilà di questa eventualità, il mondo dell’eCommerce può andare a costituire un vero e proprio punto di svolta per una buona fetta del settore primario e per chiunque sia un produttore di beni o servizi.

In conclusione è importante non considerare il sito internet come un semplice biglietto da visita per la propria impresa o azienda, e non sottovalutare il ruolo che può svolgere nella più ampia strategia aziendale. Cerchiamo sempre di pensare al sito come a un investimento in qualcosa che fornisce un ritorno concreto sia in termini di immagine aziendale che in termini commerciali e di marketing.

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